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Percorsi Attuativi della Certificabilità - PAC

Introduzione ai Percorsi Attuativi di Certificabilità

Con il DM Salute 1/3/2013 – Definizione dei Percorsi Attuativi della Certificabilità (PAC) – (di seguito DM PAC) pubblicato il 26/3/2013, ha preso avvio la prima fase del processo di avvicinamento alla “certificabilità” dei bilanci delle Aziende Sanitarie pubbliche, della Gestione Sanitaria Accentrata e del Bilancio Consolidato regionale.

Il DM PAC rappresenta dunque il completamento di un percorso normativo che ha visto, nell’ordine:

  • la Legge 266/2005 e l’articolo 11 del Patto per la Salute 2010‐2012, con i quali si introducevano i concetti di certificazione dei bilanci;
  • il D.lgs. 118/2011, con il quale viene resa obbligatoria la tenuta della contabilità economico patrimoniale e la redazione del bilancio della Gestione Sanitaria Accentrata e del bilancio consolidato sanitario regionale;
  • la “Valutazione straordinaria delle procedure amministrativo contabili”, con la quale è stato avviato un primo monitoraggio sul sistema di controllo interno delle Aziende Sanitarie Pubbliche;
  • il DM 17/9/2012 sulla “certificabilità”, ed in particolare attraverso la casistica applicativa ad esso allegata, con il quale sono state poste le basi per la predisposizione di bilanci di esercizio delle Aziende Sanitarie Pubbliche omogenei a livello nazionale.
  • Il DM 17/9/2012 stabilisce che le Regioni presentino un programma di azione (Percorso Attuativo della Certificabilità ‐ PAC) finalizzato al raggiungimento degli standard organizzativi, contabili e procedurali necessari a garantire la certificabilità dei dati e dei bilanci degli enti del proprio sistema sanitario. Il PAC ha un orizzonte temporale di 36 mesi a decorrere dalla data di approvazione da parte del Tavolo di verifica Adempimenti in occasione delle verifiche periodiche.

L’allegato A del DM 1/3/2013 definisce lo schema del PAC, articolandolo su 53 obiettivi, a loro volta suddivisi in 9 aree tematiche di intervento (Requisiti Generali, GSA, Consolidato Regionale, Immobilizzazioni, Rimanenze, Ricavi e Crediti, Tesoreria, Patrimonio Netto, Debiti e Costi). Alle Regioni, oltre alla responsabilità della definizione del Percorso Attuativo della Certificabilità in termini di identificazione delle azioni, è demandata la responsabilità del completamento del progetto oltre che il coordinamento ed il monitoraggio dello svolgimento delle azioni da parte delle diverse aziende.

Con Decreto del 17/09/2012 dei Ministeri della Salute e dell’Economia e delle Finanze, in attuazione dell’art. 1 comma 291 della Legge 266/2005 è stato disposto a carico degli enti del Servizio Sanitario Nazionale l’obbligo di garantire sotto la responsabilità ed il coordinamento delle Regioni di appartenenza la certificabilità dei dati dei relativi Bilanci. Con il suddetto Decreto sono state emanate le norme in materia di certificabilità dei Bilanci Sanitari volte all’applicazione di una regolamentazione della materia contabile e del sistema delle procedure amministrative da cui originano detti dati.

In esecuzione dell’intesa del 24/01/2013 tra i Ministeri della Salute e dell’Economia e delle Finanze, l’Assessorato Regionale alla Salute ha richiesto la redazione di specifico percorso aziendale con l’indicazione delle azioni necessarie al conseguimento degli obiettivi previsti nell’allegato A del Decreto interministeriale sui Percorsi Attuativi di Certificabilità PAC nonché del crono programma delle attività di cui alle azioni contenute all’interno dei singoli piani.

Con nota prot. 8919 del 04 febbraio 2015, avente ad oggetto “Percorsi Attuativi di Certificabilità (PAC) dei Bilanci degli Enti del SSR”, l’Assessorato Regionale alla Salute ha provveduto a richiedere la revisione e l’aggiornamento del crono programma già in corso di realizzazione al fine di garantire il pieno recepimento delle innovazioni di cui alla intervenuta normativa in materia di fatturazione elettronica nonché delle eventuali rettifiche in applicazione dei principi contabili ex D.Lgs 118/2011 e pertanto questa Azienda ha modificato il piano aziendale il relativo cronoprogramma.

IL PIANO AZIENDALE PER I PAC

MONITORAGGIO OBIETTIVI, AZIONI E PROCEDURE - AGGIORNAMENTO 30/11/2016

MONITORAGGIO OBIETTIVI, AZIONI E PROCEDURE - AGGIORNAMENTO 20/06/2017

Esito Audit Procedure

 

La struttura del Piano Aziendale - Obiettivi, Azioni e Procedure

  • Parte Generale
    • A.1 - Prevenire ed identificare eventuali comportamenti non conformi a leggi e regolamenti che abbiano impatto significativo in bilancio
    • A.2 - Programmare, gestire e successivamente controllare, su base periodica ed in modo sistemico, le operazioni aziendali allo scopo di raggiungere gli obiettivi di gestione prefissati
    • A.3 - Disporre di sistemi informativi che consentano la gestione ottimale dei dati contabili e di formazione delle voci di bilancio
    • A.4 - Analizzare i dati contabili e gestionali per aree di responsabilità.
    • A.5 - Monitorare le azioni intraprese a seguito di rilievi/suggerimenti della Regione, del Collegio Sindacale e ove presente del Revisore Esterno
  • Area Immobilizzazioni
    • ​D.1 - Separare le responsabilità nelle fasi di gestione, autorizzazione, esecuzione e contabilizzazione delle transazioni
    • D.2 - Realizzare inventari fisici periodici
    • D.3 - Proteggere e salvaguardare i beni
    • D.4 - Predisporre, con cadenza almeno annuale, un piano degli investimenti
    • D.5 - Individuare separatamente i cespiti acquisiti con contributi in conto capitale, i cespiti acquistati con contributi in conto esercizio, i conferimenti, i lasciti, le donazioni
    • D.6 - Accertare l’esistenza dei requisiti previsti per la capitalizzazione in bilancio delle manutenzioni straordinarie
    • D.7 - Riconciliare, con cadenza periodica, le risultanze del libro cespiti con quelle della contabilità generale
  • Area Rimanenze
    • E.1 - Dimostrare l’effettiva esistenza fisica (magazzini – reparti/servizi – terzi) delle scorte del titolo di proprietà delle scorte
    • E.2 - Individuare i movimenti in entrata ed in uscita e il momento effettivo di trasferimento
    • ​E.3 - Rilevare gli aspetti gestionali e contabili delle scorte garantendo un adeguato livello di correlazione tra i due sistemi
    • E.4 - Definire ruoli e responsabilità connessi al processo di rilevazione inventariale delle scorte (magazzini – reparti/servizi - terzi) al 31 dicembre di ogni anno)
    • E.5 - Calcolare il turnover delle scorte in magazzino e delle scorte obsolete (scadute e/o non più utilizzabili nel processo produttivo)
    • E.6 - Disporre di un sistema contabile/gestionale per la rilevazione e classificazione delle scorte che consenta, tra l’altro, di correlare: documenti d’entrata e fatture da ricevere; scarichi e prestazioni attive
    • E.7 - Gestire i magazzini in modo da garantire: la separazione tra funzioni di contabilità di magazzino e di contabilità generale; la verifica tra merci ricevute e quantità ordinate; la rilevazione e la tracciabilità degli scarichi di magazzino e dei trasferimenti al reparto; la riconciliazione tra quantità inventariate e quantità rilevate e valorizzate in contabilità generale
  • Area Crediti e Ricavi
    • F.1 - Separare adeguatamente compiti e responsabilità nelle fasi di acquisizione, rilevazione e gestione dei crediti (e dei correlati ricavi)
    • F.2 - Realizzare riscontri periodici tra le risultanze contabili interne all’azienda e quelle esterne, provenienti dai debitori
    • F.3 - Realizzare analisi comparate periodiche degli ammontari di crediti e ricavi del periodo corrente, dell’anno precedente e del bilancio di previsione
    • F.4 - Garantire che ogni operazione suscettibile di originare, modificare o estinguere i crediti sia accompagnata da appositi documenti, controllati ed approvati prima della loro trasmissione a terzi e rilevazione contabile
    • F.5 - Valutare i crediti e i ricavi, tenendo conto di tutti i fatti che possono influire sul valore degli stessi, quali ad esempio: il rischio di inesigibilità e l’eventualità di rettifiche
    • F.6 - Rilevare la competenza di periodo delle operazioni che hanno generato crediti e ricavi
    • F.7 - Effettuare attività di riconciliazione: tra i crediti verso lo Stato, iscritti nel bilancio della G.S.A. e i residui passivi iscritti nei capitoli di bilancio dello Stato; tra i crediti verso la Regione, iscritti nel bilancio della G.S.A. e i residui passivi iscritti nei capitoli di bilancio regionale
  • Area Disponibilità Liquide
    • ​G.1 - Separare adeguatamente compiti e responsabilità nella gestione delle giacenze di cassa (economale e CUP) e dei crediti/debiti verso l’Istituto Tesoriere
    • G.2 - Separare adeguatamente compiti e responsabilità tra le attività di rilevazione contabile di ricavi, costi, crediti e debiti e le attività di rilevazione contabile d’incassi e pagamenti
    • G.3 - Realizzare controlli periodici da parte di personale interno, terzo dalle funzioni di Tesoreria
    • G.4 - Garantire che tutte le operazioni di cassa e banca siano corredate da documenti idonei, controllati ed approvati prima della loro rilevazione contabile
    • G.5 - Tracciare, in modo chiaro, evidente e ripercorribile, tutti i controlli svolti sulle operazioni di Tesoreria (inclusa l’attività di riconciliazione contabile con le risultanze dell’Istituto Tesoriere, dei conti correnti postali, delle casse economali, ecc.)
    • G.6 - Garantire la tracciabilità di tutti i movimenti finanziari tra il conto corrente di Tesoreria unica (G.S.A.) e gli altri conti correnti della Regione
  • Patrimonio Netto
    • H.1 - ​Autorizzare, formalmente e preliminarmente, le operazioni gestionali e contabili che hanno impatto sul Patrimonio Netto
    • H.2 - Riconciliare i contributi in conto capitale ricevuti, nonché i contributi in conto esercizio stornati al conto capitale, ed i cespiti finanziati, tenendo conto anche degli ammortamenti e delle sterilizzazioni che ne discendono
    • H.3 - Riconciliare i contributi in conto capitale da Regione e da altri soggetti in modo tale da consentire un’immediata individuazione, l’accoppiamento con la delibera formale di assegnazione e la tracciabilità del titolo alla riscossione da parte dell’Azienda
    • H.4 - Identificare puntualmente i conferimenti, le donazioni ed i lasciti vincolati a investimenti e la riconciliazione sistematica tra conferimenti, donazioni e lasciti vincolati a investimenti ed i correlati cespiti capitalizzati, nonché tra ammortamenti e sterilizzazioni che ne discendono
  • Area Debiti e Costi
    • ​I.1 - Disciplinare gli approvvigionamenti di beni e servizi sanitari e non sanitari: documentando e formalizzando il flusso informativo e le fasi della procedura di acquisizione dei beni e servizi sanitari e non sanitari
    • I.2 - Impiegare documenti idonei ed approvati, lasciando traccia dei controlli svolti: ogni operazione suscettibile di originare, modificare o estinguere i debiti deve essere comprovata da appositi documenti che siano controllati ed approvati prima della loro rilevazione contabile
    • I.3 - Dare evidenza dei controlli effettuati con particolare riguardo: alla comparazione di ordini - offerte richieste ai fornitori - bolle di entrata della merce in magazzino; alla verifica delle fatture dei fornitori (intestazione, bolla-fattura, bolla-ordine, calcoli aritmetici, adempimenti fiscali, autorizzazione al pagamento)
    • I.4 - Fornire idonei elementi di stima e di previsione dei debiti di cui si conosce l’esistenza ma non l’ammontare: merci acquisite o servizi ricevuti senza che sia stata ricevuta e contabilizzata la relativa fattura; debiti a lungo termine, comprensivi degli interessi, per i quali sussistono particolari problemi di valutazione; debiti sui quali siano maturati interessi o penalità da inserire in bilancio; rischi concretizzati in debiti certi
    • I.5 - Formalizzare i flussi informativi e consentire la percorribilità dei controlli sul corretto trattamento economico del personale dipendente, personale assimilato a dipendente e dei medici della medicina convenzionata di base, secondo la regolazione giuslavorista e previdenziale
    • I.6 - Separare adeguatamente compiti e responsabilità nelle fasi di acquisizione, rilevazione e gestione dei debito (e dei correlati costi)
    • I.7 - Realizzare riscontri periodici tra le risultanze contabili interne all’azienda e quelle esterne, provenienti dai creditori
    • I.8 - Realizzare analisi comparate periodiche degli ammontari di debiti e costi, del periodo corrente, dell’anno precedente e del bilancio di previsione
    • I.9 - Effettuare attività di riconciliazione tra i debiti verso le Aziende, iscritti nel bilancio della G.S.A., i residui passivi iscritti nei capitoli di bilancio regionale e i crediti verso la Regione rilevati nei bilanci delle aziende
  • AUDIT PROCEDURE PAC GIUGNO 2018
    • Verifiche
    • Riscontro
    • Griglia di rilevazione
    • Allegato 2
  • AUDIT PROCEDURE PAC DICEMBRE 2018
    • Monitoraggio verifiche
    • Verifiche
    • Verbale 1
    • Verbale 3
    • Allegato 11
    • Allegato 12
    • Allegato 13
    • Allegato 14

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